2010 Annie Awards

Ecco qualcosa che davvero non mi aspettavo..

Sabato sera sono stata alla cerimonia di premiazione degli Annie Awards, grazie ancora una volta a DreamWorks, che ci ha regalato i biglietti che altrimenti sarebbero costati tipo 200-300 dollari l’uno.

Tutto in perfetto stile "Oscars": il red carpet con lo squadrone di fotografi all’ingresso, champagne cocktail prima della premiazione, e un teatro pieno di celebrities (per lo piu’ del mondo dell’animazione) disinvolte e a proprio agio anche se agghindate come sulle copertine delle riviste di moda.

Un altro flavour di LA: quando meno te lo aspetti vieni catapultato in mondo distante anni luce dal tuo, e nemmeno te ne accorgi!

Un attimo sei in macchina a ridere e scherzare con gli amici, tutti abbastanza a disagio perche’ non abituati a vestirsi da sera in pieno pomeriggio, un po’ come se fosse una mascherata di carnevale (che e’ pure periodo!). Poi parcheggi la macchina, arrivi al teatro e .. BUM!

Non sei piu’ li.

Ti hanno preso e portato su un altro pianeta… quello dei premi cinematografici, dei flash dei fotografi, dei luccichii e della gente elegante.

E pensare che il cortile davanti alla Royce Hall di UCLA, il teatro dove si e’ tenuta la premiazione, era il mio percorso di corsa serale sette anni fa, quando ero solo una studentessa, non sapevo ancora nulla di computer grafica, praticamente non parlavo inglese (non in modo dignitoso almeno) e il mondo del cinema era solo qualcosa di cui leggere o vedere da lontano, nulla di tangibile insomma.

Mi ha fatto un effetto strano, tipo "viaggio in una dimensione parallela", dove vedi la vita di qualcun’altro. Ho pensato : "Eccomi qui, esattamente dove ero anni fa, ma con una vita completamente diversa". 

Conosco persone che solo per il fatto di vivere a Los Angeles si credono parte dello show business, e vanno in giro "gongolandosi" con amici e conoscenti di aver raggiunto chissa’ quale traguardo, quando alla fine, stringi-stringi, sono solo come tanti altri.

Penso di poter affermare con orgoglio che non saro’ mai cosi’. Perche’ la sensazione di "distacco" che ho provato l’altra sera non mi ha fatto stare bene. Stare seduti in quella sala e’ stata un’esperienza bellissima, ma era palpabile la sensazione che quella non fosse la vita reale.

O forse e’ piu’ giusto pensare che in effetti quella fosse la vita reale, e che semplicemente il magico mondo del cinema non e’ nulla di cosi’ speciale dopo tutto.

Quando seduti intorno a te ci sono i colleghi di lavoro con mogli e figli al seguito che parlano delle vacanze, mentre sul palco viene dato il premio alla carriera al tuo capo, che vedi tutti i giorni a pranzo, e che parla ai membri della ASIFA con le stesse parole con cui parla a noi durante i party in mensa al lavoro…tutto acquista una dimensione piu’ terrena.

Quindi l’unica cosa di cui "gongolarsi" davvero, di cui essere davvero orgogliosi, e’ solo il proprio lavoro, qualunque esso sia, se si ha coscienza di farlo al meglio e con il massimo impegno, di dare tutto quello che si ha.

..

Ok, la riflessione filosofica era doverosa.. ma cio’ non toglie che partecipare alla premiazione degli Annie Awards con un VIP ticket e’ stata una cosa fantastica!

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